1. |
Oxytocin (LOVX SONG)
02:32
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la gola non brucia, nel cielo nemmeno una nuvola
non siamo una goccia ma un fiume di rabbia che sfocia ma non lascia traccia
(non basta) chiudere gli occhi e sperare che il mondo scompaia
a volte la sola certezza che c'ho è sentirti presente nell'aria
dio per favore fai presto, questo è un pretesto per togliere tutto di mezzo
questo è il tuo spazio lontano dal mio, buio multicolore più intenso
accendi la radio e spegni la luce, sogno 'ste dita che stringono i fianchi
sogno che ansimi l'urlo più atroce, accendi persino i pensieri più stanchi
ma questo è il mio grido d'aiuto, ho perso le ali e precipito sulla tua schiena
linea perfetta, togli quella maglietta, fiume in piena
poggia la pelle sopra la mia, pioggia di stelle in una scia
ma cosa ne so se stanotte sei mia ti svegli sudata puoi andartene via
voglio lasciarti fuggire solo per guardare i tuoi passi
che tanto riportano a me pensa a come sarebbe se adesso ti amassi
dove mi guardi? 9 0 gradi tutti per me
qua non c'è fretta lasciami inerme
il tempo che striscia s-sembra un v-verme
cede la voce, va bene sto zitto
qui parlano i gesti qua crolla il soffito
per stare a guardare 'sto cielo non servono i muri
ma solo guardarti negli occhi. Fisso.
guarda questa mano come trema questo mondo non appena
finirà sarà un rewind ad ogni scena
come è bello il vento quando sulla strada non c'è pioggia
lasci trasportare il corpo mentre allargo le tue braccia
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2. |
Prosopagnosia ft. Kayla
02:45
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fanculo a rambo, porto mille inverni nel mio palmo
nell'altra mano una pistola di fiori di campo
sparo nel sole per stare solo con la pioggia
che non sa ancora quanto timore lei mi faccia, siamo
gocce sull'orlo che aspettano il trabocco, tu
sai del cemento, della neve e del mio vento, sai
di tutti i testi che a sentirli ora sbocco
resta un altro po', poi prendi fiato e aspetta il mio rintocco
ho messo la mia spada dentro al fodero
inutile combattere se dentro hai cerbero
cancella passato presente futuro: ''tutto è per sempre''
dillo alle stronze che non m'hanno dato niente, io
sto ancora qua ma non per molto, ho perso la tua scia
'sta cazzo di città io non la sento mia
faccio le valige poi due passi in spiaggia
sulla sabbia scrivo storie che poi il mare non fa altro che spazzare via
Rit. (Kayla)
Serve partire per ritornare a casa
Devi perdere una cosa per ritrovarla
Dimenticare dove hai messo le chiavi
Ricordare che le avevi in tasca mentre cercavi, eh
Ho bruciato tutto per non avere niente
Prosciugato la terra per non avere sete
Ma il mio corpo non mente
Cerca acqua e allora piove sulla pelle
improvvisamente ti sente
Cazzo ne sai tu del buio se non l'hai mai visto
sono parole pesanti come la croce di cristo, senti
ccccomme le trasssccinno sssu 'ssssto beat
non sono più un bboy, niente più strumentali far east
se mo mi stanco è solo perché non c'ho più il tuo canto
il concerto è già finito, finirò per dirtelo
se spesso ho pianto è per sentirmi libero da un sogno infranto
e della noia che mi porto, mami
toccami e fammi vedere le stelle di cui
parlano tutti nei testi, io penso ai giorni bui
ma sono cronache di una fenice all'ombra della morte
e la mia eclissi che viene a trovarmi a mezzanotte
e queste note come baci sulle gote
come tagli sulla pelle dopo mille lotte
ed io che mi affanno a cercare una fine
perché il nero ce l'hai in faccia e ha superato ogni confine
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3. |
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Atropo
Occhi cavati dai bulbi oculari, luci che avanzano, buio spettrale/la morte al quadrato, la parca ed il corvo, jason e kruger fra non te la cavi, cavi tra la mente e il corpo, ologramma, sole sorto, albe meccaniche, angosce ataviche, starchild, big bang: aborto. Nebbia sui monti, guerra dei mondi, alpi che eruttano in dieci secondi, mi sputano fuori dal grembo con sprezzo, cade la notte e no che non scherzo... gotiche punte sui tetti dei cieli, la strada racconta di arte e mestieri, fronde annerite dal tempo, richiami che sento dai rami aerei, aerei come i pensieri pesanti che perdo ogni giorno se non li tasto, gravita zero, la costa nel sangue alle cinque travalico il brennero per contrappasso. Passo che accorcio incursione nemica, la storia in trincea non è ancora finita, la leva del doppio 9 che servì il paese con la propria vita... danzo su nuvole ormai stanche, walzer, valchirie a pochi metri dal mio volto, wagner, (voi) case di legno, fortezze illusorie, spazzate all'istante dalle valanghe... (noi) millenari come pendici, come radici stiamo sotto, generale non è una guerra pero stai all'occhio, 15-18
Kayla
Siamo sub consci, sub-limen, oceano in tv grigio, bianco a strisce
Dio è morto perchè si dice non sappia parlare
Fanculo le fate, noi siamo draghi dopo l'assenzio
Dio è risorto perchè qualcuno ora sa ascoltare il silenzio.
Karas
viola acceso è il colore che porto negli occhi 'ste notti
riempimi il calice e parla deglI astri che tanto ti ascolto soltanto al contrario nei nastri, ave o maria qua non c'è grazia riempi un bicchiere di ghiaccio
prometazina che scalda la stanza come lamar: stronza non rompermi il cazzo
la tele resta spenta e non la guardo più
purple got me slow-mo sono quieto come la crew
dammi canzoni storie e emozioni che tanto qua muoio, nuovo gesù
dammi tre giorni risorgo tra i pazzi su un trono dorato l'inferno è quaggiù
salvami tu, salvami sono un bersaglio sparami
colpiscimi al cuore ramon qua muore persino 'sto sole folle c'est la vie
in duplice combo lui parca io corvo tagliamo le vite di notte di giorno
dall'alba al tramonto in volo sul collo
giugulare giù nel fondo
questa è una guerra di immane bellezza, questa è la stanza
questi i fantasmi. Voi i moscerini io il parabrezza
stay quiet, una sola certezza
miro/ in testa/ aspiro/ quest'è il mio rito
credo in un solo dio, me, me stesso ed io.
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4. |
Venere Remix - Gemello
02:52
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Raccolgo gli angeli nell' acqua che galleggiano
il cielo è solo un soffitto di legno che brucia
ti tengo le mani sulle orecchie per non farti sentire
le strilla questo è un mad world stella
Ignorali aggancia le braccia per un brindisi
quando ti oscurano la luce dei tuoi occhi limpidi
sei barricata dentro acque calme palme che penzolano
in una Miami d'inverno
Sai da qualche parte ho ancorato una nave
esce dalle conchiglie questa musica soave
cotenne dei tamburi tappeto di paguri sulla riva
guardaci sembriamo noi alla deriva
Saliva buona che si scaglia sugli scogli dei denti
sfoderiamo le nostre lingue serpenti
vagabondiamo con le teste turbate
sempre stretti nelle mani ghiacciate
Sai da qualche parte ho una briciola di te
conservata qui con me per sempre
Sai da qualche parte ho una briciola di te
conservata qui con me non scordarlo mai
Smuovi la tua luce debole il tuo sforzo ammirevole
passi felpati nidi sulle tegole
colano via freschi come cemento
scendiamo a tempo scale levigate dal vento
La linea piatta del elettrocardiogramma
guardala vivere ancora e diventare una montagna
scendo a uovo nel vuoto uomo proiettile
donna impossibile eppure è amore invisibile
Le carpe d'oro del Tevere
le mie mani posacenere puntiamo dritti verso Venere
talmente perso che mi sento di vedetta
lascio all asfalto la metà di questa sigaretta
Approdiamo con solo il contatto occhi distratti che non chiedono
cosi abbagliati che non vedono
ricordami tra le bolle di sapone in utero
sento il profumo dei ricordi da un tappo di sughero
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5. |
Paradossi - 2Mind
02:12
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6. |
Spiral - Gegh Murakami
02:23
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(AAH) c'è troppa nebbia non vedo le mani
Pioggia che cade sul volto pugnali
Freddo che ammanta le vesti e i pastrani
Notti di stelle intraviste dai rami
Ho lasciato i passi in luoghi lontani
In città meccaniche in mezzo ai rottami
A piedi nudi su tatami di carcami
Segno che il tempo non cambia gli umani
Cerco il nirvana che non so dov'è
M'ispiro a Monet dopo a Manet
Un solo ente sale e nel mentre
Inverte i pensieri della mia mente
Sayonara bardo il mondo è codardo
Il vento un dardo destino beffardo
Segreti rinchiusi dentro un baluardo
e io scappo veloce felino ghepardo
Non c'è una carovana nell'afa della savana
Il trapasso chiama se la vita si allontana
Spine sbocciano come petali
Quintali di problemi che schiacciano i nuovi Dedali
mozzano il fiato aurore boreali
cambiano i sogni ma non gli ideali
ve lo ripetiamo spiriti kami
Sulla traccia karas e gegh murakami
-
Ma se le ombre sfumano/ i contorni sbiadiscono
Lame che recidono/ suonano all'unisono
vivo a denti stretti sai e non sia mai
che io perda di vista quei precetti che forgiano un samurai
dai banzai non vorrai
che il mondo ti colpisca dritto in faccia e che ti stenda a colpi di muay thai
giammai distrarsi perché non si sa mai se
la via che scelsi fu più saggia di quella che tralasciai
cercai una baita nella taiga
ma razziato era il paesaggio
e fu un assaggio della faida
tra l'uomo ed il suo passaggio
coraggio stritolato dalla morsa di un constrictor
che ti lascia dormiente sprofondare nell'abisso
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7. |
Recognize Remix - Kayla
02:58
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I got niggas and you got bitches
I got niggas and you got bitches
I got niggas and you bitches
I got niggas, I want you
I want you, to turn up on me
Every night when I see you
Better recognize when I see you
I really want you, you, you
Hit the club for you, you, you
Lightskin got you new, new, do
Even look like Lauren London too
I be tripping, but this money ain't
Hit the strip, check my money length
Sorry if my whip covered in dank
Cause I've been rollin' with this skunk all day
All these bitches know that you're my nigga
I ain’t trippin' off of any of your niggas
Cause you don't care about my niggas, four niggas
Five niggas, six niggas, I ain’t give a shit about shit, niggas
(Boy I see you)
Boy you must be doin' magic
Boy you must be doin' magic
Turn fuckin' you to a habit
I could name a lot of things any other girl
Won’t do for you, I do for you
When I hit you at your condo real late
You could see the city, you straight
Then cut like kids cake
I got that feelin' for you, that feelin' that you crave
Each time I do it for you, I make that bad nigga behave
Now pop it, bottles, the top is so open
The budget I'm Kayla so fuck it
The concierge told ya ya new baby looking like LeToya Luckett
Let my money get older and older and older and older like Regis
And I will not fuck with no broke niggas, no, nigga, only the richest
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8. |
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Ed ogni volta mi ritrovo a contare le briciole di pane cadute al di sotto del piatto
le premo con le dita come a proporre un abduction ma la gravità è più egoista
mi ricorda il patto
abitassi nel cielo -avrei più forza di quella che possiedo, puntare la preda, cieco
rapire uno stralcio di vita, portarlo lontano e non guardare mai indietro
Io capisco che tutto è lecito quando un futuro non esiste ed il tempo necessario a capirlo
è lo stesso che ti porta indietro, continuamente a riconcorrere la propria ombra mentre
tutto -urla di farsi portare seco
la mattina mi sveglio lo stesso ma senza la certezza di una data segnata sul calendario
senza un rimario le parole cadono sfuggendo al mio campo gravitazionale, nosense, divago
Sui tetti della mia città -non c'è verità
da quassù vedo il sole al tramonto e la sua fugacità
Potessi rubarne un pezzo per me
forse questa mancanza mi dona la forza di cercare te
Karas
prospettiva fottuta, dall'altro occhio nemmeno ci lacrimo
panico, come l'incedere di un rumore più statico
cogito ergo m'agito, sarebbe più logico trattare con un pazzo e dargli del paranoico
dita che non si incontrano, prendiamo a schiaffi l'aria
è la scena che non varia ma d'altronde è quella che ci mostrano
posto che non mi spostano io cerco risposte nell'animo
silenzio...quello che trovo mi sfugge in un attimo
presto qui ci sarà l'alta marea
remiamo in direzioni opposte sopra una galea
sarà come quella volta che girammo in tondo mano nella mano noncuranti della nausea
ma mi scappano, mami qua cadiamo, qua
carica le dita a salve e poi sparami nella tempia dai
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9. |
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controvento, contro il tempo
come stare quieti e la tempesta averla dentro
svelta poggia la tua testa sopra il mio torace
ripara gli occhi e risvegliati in questa nuova luce
facce stanche/ nuova pace, nuove
distanze coperte da danze/ macabre
filtrano i raggi attraverso le mie palpebre
vorrei viaggiare sopra il tuo monte di venere
dimmi se questa è vita, in questa nebbia fitta
il vuoto lo riempio solo con le dita
le passo sopra le tue labbra e tu stai zitta
parlerai soltanto quando sarà già finita
e allora grida, mostra le ali
il cielo ci sfida, aeroplani
e allora dormi sopra le mie mani
il cielo è solo un palliativo come Gegh Murakami
Kayla
Siamo nati per stare qui
Guardarci negli occhi limpidi
Improvvisamente riconoscerci
Siamo qui ed ora...
...ed ora respirami ancora
Ed ora qui è buio ma resisto
Ci ritroveremo nell'abisso
lo sanno anche le nuvole nelle giornate limpide
capisci quando sta finendo solo sul più bello
ci lasci anche le briciole sopra le strade umide
ma ciò che mi conduce a te ora lo afferro
come una freccia che mi indica il cammino
parte dalle gambe fino al bacino
e poi più in alto fino al petto e nella gola
ma è nella testa che ti trovo per suonarti ancora
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10. |
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Ogni strada porta ad un bivio, scelgo me o quella di dio?
suona proprio come un addio, sai non c'è ''Dio'' senza quell'"io''
ohh stella non so nemmeno cos'è un hit parade
forse hai confuso 'sta povera schiena pe un cazzo di un ceppo di miracle blade (giuda)
baciami, non sulla guancia, guarda più in basso sì sotto la pancia
perdi la guerra in partenza. Faccio mulino col cazzo, Don Chisciotte della Mancia
non ho svoltato sono da sempre sulla strada giusta
faccio sparire 'sti rapper tu chiamami killer professionista
''Karas spacchi!'' dimmi qualcosa che non so
ho un impero come Lean in Kyoto
scrivo storie che vedrai solo in foto
ne hai fatta di strada
la stessa che passa dal culo allo scroto
se questi testi sono i tuoi figli il tuo disco mi sembra un aborto
ricorda chi eri, che cosa cantavi
scendi da sopra il mio cazzo e fatti un viaggio oltre queste rime di un corvo
stay quiet sofisticati come rick ross
croce dorata al contrario, finisci upside down: diana ross
Leslie Mc
Purple haze, PVRPLX RVIN
Buchi in testa, Kurt Cobain
Fuoco alle polveri, troppi i rimproveri
il solito buco allo stomaco dovuto ai postumi
La tua scelta l'hai fatta, mo spostati che mi serve più spazio
ti ho già ringraziato abbastanza, mo' basta
pe il poco che hai fatto mi sento una spastica
Vabbe' mi dispiace ma cosa vuoi farci se è andata così?
La vita è uno schifo di film,
in testa io c'avevo un'altra versione ma hanno censurato lo streaming
Stringimitiscopoegridi, scordati che ti richiamo
Ricamo i contorni violacei dei lividi
Ti guardo mentre precipito e rido. CIAO.
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11. |
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Cammino a ridosso della linea gialla, due voci mi dicono "non oltrepassarla" ...perchè in effetti ci ho pensato spesso, come te d'altronde, come chiunque, il pubblico pagante non manca e c'è chi ha pure timbrato il biglietto... i treni vanno presi sono d'accordo, saltando, seduti, stesi... non fa differenza, colleziono starnuti di circostanza, saluti di convenienza, e il mio vicino che puntualmente prende 3/4 di tavolo e non c'è cristo che tenga, anzi mi tenga il posto, composto... compongo inni alla noia perchè manca una I e la G mi era finita, peccato, mortale, punto e a capo, stazione, controllore, argentone e nero inverno sulle dita, si ad agosto... ho forato la ruota del trolley, quindi non torno, chiamo un carro attrezzi funebre così che scorti i miei intermezzi da intercity, la borghesia, il proletariato e la lotte di classe e di scompartimenti ma viaggio in economy quindi non ho mai sbagliato... eppure dalla retta non si direbbe, per non parlare di quelle parallele poi... le ho sempre amate, senza inizio e fine, senza incontri spiacevoli, senza un posto dove andare come gli amanti... orge di cornee tra i passanti e tra i passati, prossimi, come i quinti lunedi del mese, in auge chiese chiuse al posto delle case, l' eterno ritorno dell'ICI Sotto i portici... chiusa una porta ne attraverso un'altra a piedi, la pioggia qui non ha spazi per colpirci, e siamo complici
Cammino, nella tasca un cellulare che aumenta il rischio di tumori, peró non fumo quindi in teoria dovrei bilanciare i fattori..la pioggia non mi tocca
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